Un ministro “chi è al servizio di una persona, di un’autorità, di un’amministrazione, con funzioni esecutive di assistenza, di collaborazione o anche con mansioni più propriamente servili” (Treccani) Trovo irrispettoso che il ministro Salvini si presenti con lo stemma della Lega sul bavero della giacca. Lui, così come tutti gli altri membri del governo, rappresenta il popolo italiano nella sua veste di ministro e se proprio vuole mettersi qualcosa addosso si attacchi la bandiera italiana. Appare abbastanza evidente il senso di questa sua scelta che costituisce una vera e propria provocazione violando un principio fondamentale della nostra Carta. Così come le “parole sono pietre” (Carlo Levi), “Nei simboli si osserva un vantaggio nella scoperta che è maggiore quando esprimono concisamente l'esatta natura di una cosa e nel contempo la raffigurano; allora infatti la fatica del pensiero è fantasticamente ridotta.” (Leibnitz). Trovo, infine, disarmante l'ingenuità dei 5 Stelle.