Prendiamo per esempio il latte o la pasta. Cosa fa di quei cibi alimenti di qualità? La materia prima. E come si fa a giudicare di qualità la materia prima? Dal suolo. E' sempre da suolo che bisogna partire. Se questo è un suolo sano, non inquinato da sostanze chimiche o da eccesso di sostanza organica, allora e solo allora, si può incominciare a parlare di qualità della materia prima. A condizione però che, nel nostro esempio, sia il latte, sia la pasta non abbiano subito trattamenti o sistemi tecnologici che ne alterino le caratteristiche originali. Per la pasta ad esempio una troppo rapida asciugatura con forzatura attraverso immissione di aria calda a 60 °C. Nel latte attraverso alimentazione scorretta della vacca con insilati, Ogm, poco pascolo, troppi mangimi, ecc. Tutto, però parte dal suolo. Che dobbiamo preservare. Sempre. Allora la domanda che mi faccio è la seguente: come è possibile che i formaggi più celebrati di questo Paese siano prodotti nell'area più inquinata d'Europa? E come è possibile che la pasta più reclamizzata e celebrata d'Italia sia fabbricata con grano intriso di glifosato massicciamente importato ad esempio dal Canada?