Le persone, i cittadini, la società civile sembrano aver perso la capacità di reagire a qualunque torto che venga fatto alla popolazione, all'ambiente, al territorio, al paesaggio, alla bellezza, alla terra stessa che sembra lentamente morire a una tragica desertificazione. Dall'altra, si registra un crescente cinismo e arroganza da parte di decisori politici totalmente incapaci di ascoltare quanto proviene del basso o con richieste, o con proposte o con idee. Si riscontra un'oggettiva incapacità a comunicare, a fare, ad agire e, troppo spesso, le innumerevoli "iniziative", provenienti un po' da tutte le parti spesso vuote di contenuto o troppo spesso non prioritarie, hanno l'amaro sapore dell'individualismo e di una tragica solitudine. Fare unicamente per dare un senso alla propria vita.