Meglio lui che… Come spesso si dice: “meglio andare in Purgatorio in attesa di andare in Paradiso che precipitare all’Inferno” ovvero nell’attesa che nel nostro Paese si definisca una vera leadership di sinistra e una vera destra liberale, mi debbo accontentare di un capo di governo liberale, prestigioso che rimetta a posto un Paese che ha smarrito la sua identità e appartenenza. Si dirà, è di destra. Certamente. Questo può solo aiutare il campo progressista a non giocare di rimessa e a riformulare i fondamentali della sinistra (così come la destra) e proporre una linea per un Paese che, affacciandosi al futuro, sia più egualitario, sostenibile sul piano ambientale e resiliente sul piano complessivo.