Il prof. Perez su La Finestra su Palazzolo, lamenta l'immobilità dell'A.C. circa le iniziative per l'estate 2023. Quello che occorre registrare, a mio giudizio, è la totale assenza di una vera politica o di politiche che avrebbero potuto mettere in moto un sistema, direi quella ricercata identità, che alimentasse le spinte autopropulsive allo sviluppo. In cui cioè imprenditori, locali e non vedessero nelle politiche del territorio dell'A.C. la convenienza ad investire. Tutto ciò non c'è stato nei cinque anni di consiliatura gallo e non ci poteva essere. Nemo dat quod non habet. Ora, giustamente, la cittadinanza (commercianti, barist, ristoratori, ecc.) senza metterci del suo, aspettano, come sempre, che sia la mamma, ovvero l'Amministrazione Comunale, a organizzare, fare, ecc. Tutto questo appare assai difficile non perché la nuova giunta si è insediata da poco (avrebbe avuto il dovere di fare programmazione aldilà del futuro risultato elettorale e chi eventualmente avrebbe poi governato), ma perché il gallo e i suoi accoliti, compresa vicesindaco assessora alla cultura (sig!) e dirigente consorte - violino di spalla -, i soldi e le idee non ce l'hanno. Un po' come i palazzolesi. Alla giornata. Si mette in pentola quello che si riesce a rastrellare. Sono di bocca buona e di zero memoria. Un grande minestrone di niente assoluto. Appunto. Con buona pace del prof. Rovella e di tutte le persone, me compreso, che amano il paese ma non i paesani.