Lo Stato di Israele, nell'indifferenza generale dell'Occidente, occupa le terre destinate dall'ONU per la costruzione dello stato palestinese; tiene in ostaggio, da oltre 15 anni, nella Striscia di Gaza quasi due milioni di persone (la più grande prigione a cielo aperto del mondo). Li fa vivere di stenti e, da circa un anno e mezzo, impedisce anche il passaggio di beni di prima necessità e medicine, procurando centinaia di morti, soprattutto fra bambini e anziani. Un vero e proprio genocidio premeditato e programmato affinché quei territori vengano annessi al territorio ebreo. Che cosa si aspettavano gli ebrei? Pasticcini e liquori? Alla disperazione e alla mancanza assoluta di alternative nonché all'indifferenza degli stati cosiddetti democratici e liberi c'è stata una sola risposta possibile da parte palestinese: rispondere alla violenza con la violenza; allearsi con chiunque pur di uscire da questa carneficina lenta e inesorabile cui Israele ha condannato un intero popolo. Chiedo: chi sono i terroristi?